INCENDIO. IL LIVELLO DI CONCENTRAZIONE DI DIOSSINE E FURANI REGISTRATO NELLE PRIME ORE IN LINEA CON EVENTI DI QUESTO TIPO. L’ESPOSIZIONE NON HA GENERATO EFFETTI ACUTI SULLE PERSONE . Si è riunito oggi a Palazzo Marino il tavolo di tutti gli enti coinvolti

Pubblicato il 13/01/2022 alle 16:09
Ultima modifica: 13/01/2022 alle 16:09
Pubblicato il
28/07/2017
Incendio Milano
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Il livello di concentrazione di diossine e furani registrato nelle prime ore successive all’incendio di Bruzzano è in linea con eventi di questo tipo. L’esposizione non ha generato effetti acuti sulle persone. L’assenza di conseguenze tossicologiche acute per la cittadinanza è confermata anche dalla mancanza di segnalazioni per episodi di ricovero correlabili all’evento presso i Pronto Soccorso milanesi nelle ore successive all’incendio. È quanto è emerso al termine della riunione convocata dall’assessore all’Ambiente del Comune di Milano, Marco Granelli, e a cui hanno preso parte i rappresentanti di Arpa, dell’Assessorato regionale all’Ambiente, ATS, Città metropolitana, Vigili del Fuoco e Municipio 9. Le parti hanno analizzato i dati raccolti in questi giorni e comunicato che il livello di concentrazione delle diossine e dei furani registrato da Arpa nelle prime ore successive all’incendio è in linea con eventi di questo tipo e diminuirà progressivamente. Il monitoraggio proseguirà nei prossimi giorni e sarà reso pubblico. Ribadendo che in questi giorni i cittadini sono comunque invitati ad osservare le comuni precauzioni in casi come questi, il tavolo ha chiarito che la chiusura del nido di via Senigallia, situato nelle vicinanze, così come il lavaggio ripetuto delle strade, non rappresentano misure straordinarie ma azioni precauzionali. Le prossime azioni saranno ora rivolte al monitoraggio ambientale continuo, alla messa in sicurezza e allo smaltimento dei rifiuti rimasti sul posto.