A fronte del significativo numero di infortuni gravi e mortali che ogni anno occorrono, Regione Lombardia da anni, ha ritenuto prioritario incrementare il numero di imprese da sottoporre a controllo anche attraverso i Piani Straordinari di Intervento.
Un modello, che affiancato alle tipologie tradizionali di controllo, può contribuire a contrastare il fenomeno infortunistico poiché è un approccio sistemico più efficace, capace di coniugare e modulare azioni di vigilanza con azioni di assistenza alle imprese.
Alla luce delle esperienze realizzate da alcune ATS Lombarde nell’ultimo quinquennio, il modello di riferimento è quello dei Piani Mirati di Prevenzione, percorsi strutturati di prevenzione. Sono percorsi innovativi, che coinvolgono contestualmente più aziende, che utilizzano più strumenti di intervento, quali formazione, seminari, processi di autovalutazione e valutazione dei rischi collegiali, ispezioni e audit.
Questo approccio, che coinvolge le istituzioni, le parti sociali e le associazioni di categoria, punta a stimolare la volontà e le capacità delle figure della prevenzione presenti in azienda ad adottare soluzioni e innescare il miglioramento continuo e duraturo delle condizioni di sicurezza in azienda.
Il Piano Mirato comporta la compilazione di uno specifico documento di autovalutazione da parte delle aziende del settore selezionate in merito ai processi di analisi e gestione del rischio nell’attività dei lavoratori
L’ATS Città Metropolitana - Sede Territoriale di Lodi, in collaborazione con la Sezione di Ergonomia della Clinica del Lavoro di Milano, nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione 2015 – 2018 DGR X/2934 del 19/12/2014. “Valutazione del rischio da Movimentazione Pazienti” per supportare le imprese sanitarie ed in particolare le RSA, nella valutazione del rischio specifico, al fine rendere più efficaci i conseguenti interventi di prevenzione aziendale nella gestione del rischio da movimentazione pazienti –MMP ha avviato un progetto mirato sul tema della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali da movimentazione dei pazienti – MMP. Il progetto, avviato nel dicembre 2016, ha visto la partecipazione della quasi totalità delle RSA presenti sul territorio ex ASL di Lodi e si è articolato nelle seguenti azioni:
- presentazione del progetto e degli strumenti per la verifica della valutazione del rischio (scheda audit di autovalutazione del rischio MMP);
- attivazione di un percorso formativo rivolto sia agli operatori ATS che ad operatori RSA con l’effettuazione di un corso ECM durante il quale si sono acquisite le indicazioni fondamentali sul metodo MAPO suggerite per l’effettuazione della valutazione del rischio specifico (MMP);
- analisi delle schede di autovalutazione del rischio prodotte dalle RSA e restituzione a ciascuna RSA della valutazione effettuata con indicazione relativa agli aggiornamenti necessari del DVR relativamente al rischio MMP ;
- effettuazione di Audit con alcune strutture con Datori di Lavoro, RSPP MC e RLS;
- Analisi dei DVR aggiornati;
- presentazione dei risultati del Piano Mirato di Prevenzione.
Punto di forza del progetto è stata la proficua sinergia tra tutti gli attori, istituzionali e non, che ha permesso lo svolgimento dell’intero iter progettuale ed ha contribuito, attraverso l’individuazione degli strumenti più idonei, alla identificazione del rischio, al perfezionamento e/o miglioramento della metodologia di valutazione del rischio da movimentazione manuale dei pazienti.
L’ATS Città Metropolitana di Milano, anche a seguito della deliberazione della Regione Lombardia n. XI/164 del 29/05/2018, e in accordo con le principali associazioni di categoria, organizza l’attuazione di un Piano Mirato di prevenzione nel settore del Tessile e affini.
Lo scopo del piano mirato è quello di sviluppare una proficua collaborazione tra l’ATS e le attività presenti sul territorio, al fine di favorire uno scambio di informazioni, per condividere gli elementi di analisi e di valutazione delle problematiche riscontrate in azienda e riguardanti in particolare il rischio chimico.
L’iniziativa, comporta la compilazione di uno specifico documento di autovalutazione da parte delle aziende selezionate, relativo ai processi di analisi e gestione del rischio da agenti chimici, che verrà presentato in occasione dell’incontro previsto per il 31 Luglio 2018 dalle ore 14:00 alle ore 17:00 presso la sede della ATS della Città Metropolitana di Milano, Via Statuto n°5- aula “Biblioteca grande”.
Le schede dovranno essere compilate on line entro il 15 settembre 2018 e dopo tale data, saranno valutate. Seguirà quindi una campagna di vigilanza orientata in prima istanza alle aziende che non hanno provveduto all’invio della scheda di autovalutazione e, successivamente, ad un campione di altre aziende che verranno identificate sulla base delle informazioni raccolte.
Il territorio di Milano si presenta come una realtà nella quale la richiesta di pasti recapitati a domicilio è sempre in continuo aumento: nel 2019 si stima un valore di circa 500 milioni di euro di fatturato collegato a tale attività. Ciò è determinato dalle variazioni degli stili di vita della popolazione, da un minor tempo da dedicare alla preparazione dei pasti e dalla comodità di farsi recapitare i pasti a domicilio.
I riders del food delivery sono ciclo-fattorini che, con la loro bicicletta oppure il loro scooter, effettuano le consegne a domicilio del pasto pronto ordinato dal cliente tramite apposita piattaforma digitale gestita da specifiche società (players).
Il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’ATS Città Metropolitana di Milano ha avviato un Piano Mirato di Prevenzione in materia di salute e sicurezza nell’attività dei lavoratori del food delivery (c.d. riders) con l’obiettivo di raccogliere informazioni sull’aspetto contrattuale, giuridico e assicurativo di questa categoria lavorativa e identificare e valutare i principali rischi analizzando le misure di prevenzione attuate per la tutela di questi lavoratori.
Il Piano Mirato comporta la compilazione di uno specifico documento di autovalutazione da parte delle aziende del settore selezionate in merito ai processi di analisi e gestione del rischio nell’attività dei lavoratori del food delivery (c.d. riders).
Pertanto in data 10/01/2019 si è tenuto un incontro rivolto ai Datori di Lavoro, ai referenti delle associazioni di categoria, agli RSPP, ai Medici Competenti ed agli RLS di tali aziende durante il quale è stato illustrato il piano mirato e le modalità di compilazione della Scheda di Autovalutazione che ogni azienda dovrà compilare on line entro il 16/01/2019.
Nell’ambito del Piano Triennale Straordinario di Intervento, approvato dalla Regione Lombardia con delibera XI/164 del 29 maggio 2018, l’ATS Città Metropolitana di Milano ha programmato un Piano Mirato di Prevenzione sul rischio da infortuni su attrezzature per panificazione. Nel settore della panificazione, rappresentato da circa 900 aziende nel territorio ATS con oltre 3000 addetti stimati, negli anni recenti si sono verificati infortuni gravi durante fasi lavorative con le attrezzature.
Il Piano Mirato prevede di coinvolgere, nel periodo 2019-2020, una selezione significativa di aziende, inizialmente del territorio di Milano.
Dopo aver condiviso il Piano con le parti sociali – Associazione Panificatori e Organizzazioni Sindacali di categoria – il campione di aziende sarà invitato a compilare una scheda di autovalutazione, relativa ai processi di analisi e valutazione del rischio infortunistico legato all’utilizzo delle macchine presenti nei laboratori di panificazione.
La scheda di autovalutazione sarà presentata in un incontro specifico con le aziende programmato per l’8 aprile 2019, e dovrà essere inviata all’ATS entro il 15 maggio 2019.
Dopo tale data, a partire dal settembre 2019, sarà effettuata una campagna di vigilanza attraverso l’analisi delle schede e dei documenti ricevuti, audit e attività ispettiva sul campo. La scelta delle aziende da sottoporre a vigilanza sarà orientata in prima istanza alle aziende che non hanno inviato la scheda di autovalutazione.
Negli allegati qui sotto riportati si trovano la scheda di autovalutazione e una guida per le aziende, contenente le indicazioni generali e specifiche per affrontare il tema del Piano Mirato, con esempi, fotografie e riferimenti normativi specifici. Ci sono anche altri documenti e collegamenti a siti web dove è possibile trovare ulteriore documentazione tecnica di interesse.
Con delibera di G.R. XI/164 del 29 maggio 2018 Regione Lombardia, a fronte del significativo incremento del numero di infortuni gravi e mortali occorsi da inizio 2018, ha ritenuto imperativo incrementare il numero di imprese da sottoporre a controllo e quindi incrementare il numero dei controlli, attraverso un Piano Straordinario di Intervento.
Per poter raggiungere l’incremento delle attività di prevenzione e di contrasto al fenomeno infortunistico si è ritenuto di affiancare alle tipologie tradizionali di controllo un approccio sistemico più efficace, capace di coniugare e modulare azioni di vigilanza con azioni di assistenza alle imprese. Alla luce delle esperienze realizzate da alcune ATS Lombarde nell’ultimo quinquennio il modello di riferimento è quello dei Piani Mirati di Prevenzione, da intendersi come percorsi strutturati di prevenzione. Sono processi innovativi, che coinvolgono contestualmente più aziende, che utilizzano più strumenti di intervento, quali formazione, seminari, processi di autovalutazione e
valutazione dei rischi collegiali, ispezioni e audit.
Questo approccio, che coinvolge le istituzioni, le parti sociali e le associazioni di categoria, punta a stimolare la volontà e le capacità delle figure della prevenzione presenti in azienda ad adottare soluzioni e innescare il miglioramento continuo e duraturo delle condizioni di sicurezza in azienda.
Un recente evento infortunistico mortale dovuto ad una esplosione, durante l’effettuazione di operazioni di manutenzione all’interno di una vasca galvanica, ha evidenziato gli effetti devastanti che questo rischio può comportare.
In considerazione di quanto sopra evidenziato il comparto galvaniche è stato inserito tra i settori di attività considerati prioritari, ai fini della sicurezza sul lavoro, nel “Protocollo d’Intesa per potenziare la sicurezza sul lavoro in ambiti particolarmente a rischio” sottoscritto presso la Prefettura di Milano.
Il Piano Mirato prevede di coinvolgere, nel periodo 2019-2020, una selezione significativa di aziende, inizialmente del territorio di Milano e Milano Ovest.
Dopo aver condiviso il Piano con le parti sociali – Associazioni e Organizzazioni Sindacali di categoria – il campione di aziende sarà invitato a compilare una scheda di autovalutazione, relativa ai processi di analisi e valutazione del possibile rischio di esplosione presente in azienda.
La scheda di autovalutazione sarà presentata durante un incontro specifico con le aziende programmato per il 16 aprile 2019 presso Villa Corvino a Parabiago; la scheda dovrà essere compilata dalle aziende coinvolte entro il 30 giugno 2019.
A partire dal settembre 2019, sarà effettuata una campagna di vigilanza da parte di ATS attraverso l’analisi delle schede e dei documenti ricevuti, audit e attività ispettiva sul campo. La scelta delle aziende da sottoporre a vigilanza sarà orientata in prima istanza alle aziende che non hanno compilato la scheda di autovalutazione.
Negli allegati qui sotto riportati si trovano documenti di interesse relativi al Piano Mirato e la guida per la compilazione della scheda di autovalutazione.
- Scheda di autovalutazione (guida per la compilazione nel box documentale)
- Materiali del convegno
L’ATS Città Metropolitana di Milano, in collaborazione con la Clinica del Lavoro di Milano e in accordo con le associazioni di categoria, organizza l’attuazione di un piano mirato di prevenzione sulla Movimentazione Manuale dei Carichi nel comparto Logistiche, un rischio diffuso, ma spesso ignorato dalle aziende seppur responsabile di molteplici patologie muscoloscheletriche
L’iniziativa, che è promossa dal Centro Controllo Malattie del Ministero della Salute, comporta la compilazione di uno specifico documento di autovalutazione da parte delle aziende selezionate, relativo ai processi di analisi e gestione del rischio da movimentazione manuale dei carichi.
La Scheda di Autovalutazione dovrà essere inviata in formato elettronico entro il 15 Maggio secondo le modalità descritte negli allegati sotto riportati.
Dopo tale data sarà effettuata una campagna di vigilanza orientata in prima istanza alle aziende che non hanno provveduto all’invio all’ATS della scheda di autovalutazione e, successivamente, ad un campione di altre aziende.
L’ATS Città Metropolitana di Milano ha progettato un Piano Mirato di Prevenzione dei rischi di infortunio rivolto alle imprese che operano negli allestimenti fieristici, settore in cui si sono verificati infortuni gravi e mortali.
Il Piano viene proposto in applicazione del Piano Regionale di Prevenzione 2021-2025, approvato dal Consiglio regionale il 15 febbraio 2022, ed è stato presentato lo scorso 9 marzo 2022 al Comitato Regionale di Coordinamento ex art. 7 d.lgs. 81/08 e, nel successivo mese di settembre, alle Associazioni di categoria, alle OOSS e ai Datori di lavoro.
L’obiettivo del Piano Mirato è quello di aumentare il livello di consapevolezza degli allestitori relativamente alla necessità di cooperazione e coordinamento tra i soggetti che, a vario titolo, intervengono nelle attività di montaggio e smontaggio di una struttura allestitiva, alla scelta delle attrezzature di lavoro più idonee a garantire condizioni di lavoro sicure e al corretto utilizzo delle stesse.
è visualizzare la registrazione dell’incontro tenutosi il 20 settembre 2022 da remoto mediante piattaforma Microsoft Teams, nel corso del quale è stata illustrata la Scheda di Autovalutazione che ogni azienda è invitata a compilare entro il 31 ottobre 2022.
Successivamente a tale data sarà effettuata una campagna di vigilanza orientata in prima istanza alle aziende che non hanno provveduto alla compilazione della scheda di autovalutazione e, successivamente, ad un campione di altre aziende.
Per qualsiasi chiarimento è possibile inviare una e-mail all’indirizzo: PMPAllestimentiFieristici@ats-milano.it indicando nominativo e riferimento telefonico della persona da ricontattare.
L’ ATS Milano Città Metropolitana ha organizzato, per le aziende del settore rifiuti, un seminario pubblico sulla prevenzione del rischio lavorativo negli impianti di stoccaggio e di lavorazione rifiuti che, anche nel recente passato, ha determinato infortuni gravi e in alcuni casi mortali.
Il Piano Mirato di Prevenzione è proposto in applicazione del Piano Regionale di Prevenzione 2021-2025 approvato dal Consiglio regionale il 15 febbraio 2022, è stato presentato lo scorso 9 marzo nel al Comitato Regionale di Coordinamento, ex art. 7 D.Lgs. 81/08.
Il progetto del Piano Mirato è stato oggetto di confronto con le Associazioni di categoria e con le OOSS l’8 aprile scorso, e a seguito dell’esame congiunto sono stati condivisi gli strumenti di autovalutazione.
Obiettivo del Piano Mirato è la costruzione di un percorso di azioni volte a ridurre il rischio infortunistico favorendo la crescita dell’intero sistema di gestione della sicurezza delle aziende nel predisporre e adottare le misure di prevenzione per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, attraverso la verifica dell’adeguatezza delle misure organizzative, degli interventi di manutenzione, della formazione e informazione dei lavoratori e della predisposizione di idonei piani di gestione delle emergenze.
Al seguente link è possibile vedere la registrazione del seminario che si è svolto il 15 luglio in modalità sincrona da remoto mediante utilizzo di piattaforma Microsoft Teams
Nel corso dell’incontro sono stati illustrati gli aspetti essenziali del Piano Mirato e in particolare la Scheda di Autovalutazione, che ogni azienda dovrà compilare così come indicato dagli obiettivi dello stesso piano.
La Scheda di Autovalutazione sarà disponibile per la compilazione dal 18 luglio 2022 fino al 15 settembre 2022.
Dopo tale data sarà effettuata una campagna di vigilanza orientata in prima istanza alle aziende che non hanno provveduto alla compilazione della scheda di autovalutazione e successivamente, ad un campione di altre aziende.
Per qualsiasi chiarimento è possibile inviare una mail al seguente indirizzo: pmprifiuti@ats-milano.it indicando il riferimento telefonico e il nominativo della persona da ricontattare
Nel 2018 l’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) Milano Città Metropolitana, ha attuato nel proprio territorio il programma di censimento delle sostanze in forma di Nanomateriali, promosso da Regione Lombardia e sviluppato da diverse ATS Lombarde. Pertanto è stato elaborato un questionario, indirizzato alle imprese, volto a raccogliere informazioni preliminari relative alla tipologia di nanomateriali prodotti, distribuiti ed utilizzati in Lombardia.
I Nanomateriali sono sostanze caratterizzate da dimensioni estremamente ridotte, comprese tra 1 e 100 nanometri. Le loro dimensioni possono determinare proprietà totalmente diverse da quelle di sostanze aventi la stessa struttura chimica, ma dimensioni maggiori. Ciò può comportare interessanti prestazioni in molteplici settori ma può anche incidere sulle proprietà pericolose di tali sostanze, caratterizzate da una particolare reattività chimica e biologica.
Al fine di promuovere il confronto tra Imprese ed Agenzie di Tutela della Salute sul tema della compatibilità tra sviluppo di nanotecnologie e gestione dell’eventuale rischio per l’uomo e l’ambiente, si è svolto il 10 ottobre 2018 un incontro pubblico con le imprese presso la sede di Regione Lombardia.
- Locandina e materiale del convegno
- Accedi alla Survey
Nel 2018 l’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) Milano Città Metropolitana, per poter raggiungere l’incremento delle attività di prevenzione e di contrasto al fenomeno infortunistico ha ritenuto di affiancare alle tipologie tradizionali di controllo un approccio sistemico più efficace, capace di coniugare e modulare azioni di vigilanza con azioni di assistenza alle imprese.
Alla luce delle esperienze realizzate da alcune ATS lombarde nell’ultimo quinquennio il modello di riferimento è quello dei Piani Mirati di Prevenzione, da intendersi come percorsi strutturati di prevenzione. Si tratta di processi innovativi, che coinvolgono contestualmente più aziende, che utilizzano più strumenti di intervento, quali la formazione, seminari, processi di autovalutazione e collegiale valutazione dei rischi, ispezioni ed audit.
Questo approccio, che coinvolge le istituzioni, le parti sociali e le associazioni di categoria, punta a stimolare la volontà e le capacità delle figure della prevenzione presenti in azienda a promuovere con continuità la adozione delle migliori condizioni di sicurezza in azienda.
Descrizione ed analisi del contesto del territorio
Nel territorio di competenza della UOC Psal Milano Est, articolata nei territori di Lodi e Melegnano-Martesana, sono recentemente occorsi due infortuni mortali, uno in una azienda del settore florovivaistico ed un altro in una azienda del settore agro-zootecnico, correlati a macchine ed attrezzature prive dei requisiti di sicurezza previsti.
A seguito degli eventi infortunistici sopra riportati ATS ha richiesto alle associazioni datoriali del territorio di sensibilizzare le imprese alla puntuale adozione delle misure di sicurezza sul lavoro, ed in tale occasione le associazioni hanno manifestato l’interesse a procedere in questa direzione, richiedendo però ad ATS di fornire un supporto tecnico specifico.
In tale contesto si è ritenuto di fornire mediante un Piano Mirato di Prevenzione il supporto richiesto, in particolare alle imprese artigiane ed agricole che operano nel comparto commercio macchine, lavorazioni per conto terzi, manutenzione del verde, florovivaistiche e di giardinaggio, a complemento ed approfondimento delle attività precedentemente e tutt’ora svolte sul territorio, in particolare nel settore agro - zootecnico.
Questi sono i motivi alla base della progettazione e programmazione del presente Piano Mirato di Prevenzione, come richiesto dalla D. G.R. XI/164 del 29 maggio 2018 di Regione Lombardia, rivolto a quelle situazioni fortemente correlate ai territori, che potrebbero presentare un rischio, oppure determinare o favorire il succedersi di eventi infortunistici.
Quale misura tecnica specifica, fra le altre, è stata individuata quella di predisporre delle schede di autovalutazione da fornire alle aziende, che dovranno ritornare compilate.
I dati raccolti per tramite delle schede di autovalutazione verranno successivamente analizzati ed elaborati, ed inoltre in una quota di aziende verranno effettuate alcune verifiche dirette (in prima istanza presso quelle che non hanno partecipato al piano mirato di prevenzione), di carattere documentale (DVR, procedure, libretti di uso e manutenzione, certificazioni di conformità, ecc.) e tecnico.
Al termine delle attività previste dal piano mirato di prevenzione (2020) i dati complessivi verranno restituiti.
Con delibera di G.R. XI/164 del 29 maggio 2018 Regione Lombardia, a fronte del significativo incremento del numero di infortuni gravi e mortali occorsi da inizio 2018, ha ritenuto imperativo incrementare il numero di imprese da sottoporre a controllo e quindi incrementare il numero dei controlli, attraverso un Piano Straordinario di Intervento.
Per poter raggiungere l’incremento delle attività di prevenzione e di contrasto al fenomeno infortunistico si è ritenuto di affiancare alle tipologie tradizionali di controllo un approccio sistemico più efficace, capace di coniugare e modulare azioni di vigilanza con azioni di assistenza alle imprese. Alla luce delle esperienze realizzate da alcune ATS Lombarde nell’ultimo quinquennio il modello di riferimento è quello dei Piani Mirati di Prevenzione, da intendersi come percorsi strutturati di prevenzione. Sono processi innovativi, che coinvolgono contestualmente più aziende, che utilizzano più strumenti di intervento, quali formazione, seminari, processi di autovalutazione e
valutazione dei rischi collegiali, ispezioni e audit.
Questo approccio, che coinvolge le istituzioni, le parti sociali e le associazioni di categoria, punta a stimolare la volontà e le capacità delle figure della prevenzione presenti in azienda ad adottare soluzioni e innescare il miglioramento continuo e duraturo delle condizioni di sicurezza in azienda.
Recentemente nel territorio di ATS Città Metropolitana di Milano è accaduto un infortunio mortale collettivo, in seguito ad asfissia dovuta alla carenza di ossigeno, sostituito da argon fuoriuscito dall’impianto dove veniva utilizzato come gas inertizzante.
In considerazione di quanto sopra evidenziato si è provveduto a censire quelle situazioni che potrebbero presentare fattori di rischio tali da determinare o favorire il succedersi di eventi infortunistici e pertanto è stato progettato e programmato un piano mirato di prevenzione inserito nel “Protocollo d’Intesa per potenziare la sicurezza sul lavoro in ambiti particolarmente a rischio” sottoscritto presso la Prefettura di Milano.
Il Piano ha coinvolto, nel periodo 2019-2020, una selezione significativa di aziende, del territorio di ATS Città Metropolitana di Milano.
Dopo aver condiviso il Piano con le parti sociali – Associazioni e Organizzazioni Sindacali di categoria – il campione di aziende è stato invitato a compilare una scheda di autovalutazione, relativa ai processi di analisi e valutazione del possibile rischio da inalazione di atmosfere povere di ossigeno presente in azienda.
La scheda di autovalutazione è stata presentata durante un incontro specifico con le aziende.
Dal settembre 2019, è stata effettuata una campagna di vigilanza da parte di ATS attraverso l’analisi delle schede e dei documenti ricevuti, audit e attività ispettiva sul campo. La scelta delle aziende sottoposte a vigilanza ha riguardato in prima istanza le imprese che non hanno compilato la scheda di autovalutazione.
Il Programma Predefinito 8 (PP8) relativo al rischio da sovraccarico biomeccanico (SB) si applica agli Enti Gestori accreditati sul territorio lombardo all’esercizio del servizio di Assistenza Domiciliare. Detti Enti sono collocati nella rete dei servizi sociosanitari; sono in grado di garantire prestazioni al domicilio finalizzate alla cura ed all’assistenza della persona di qualunque età, compromessa nell’autonomia, consentendole di continuare a vivere nella propria abitazione.
Per la realizzazione del PMP del PP8 relativo al rischio da SB nei lavoratori del servizio di assistenza domiciliare, ferme restando le fasi che compongono il PMP, occorre la “definizione propedeutica di modelli valutativi (…) necessaria a rilevare gli aspetti oggettivi (ambiente ed attrezzature di lavoro, carico / ritmo lavorativo, orario di lavoro, organizzazione del lavoro, valore sociale attribuito all’attività svolta, rapporti interpersonali al lavoro) e ad analizzare le limitazioni funzionali sofferte dai lavoratori in relazione al rischio da sovraccarico biomeccanico.” (PRP, PP8, pag. 283)
Infatti, l’azione 7.2 relativa al rischio ergonomico prevede che “il Comitato di coordinamento regionale ex art. 7 D.Lgs 81/2008 mediante lo specifico Tavolo tecnico curi:
- il censimento delle modalità di erogazione dei Servizi ADI e SAD nei diversi territori, relativamente agli ambiti di prevenzione (organizzazione del lavoro, turnazioni, interventi di layout abitativo) e protezione (strategie di sorveglianza sanitaria degli operatori per WMSDs; valutazione e gestione del rischio fisico trasversale a tutti i settori lavorativi; definizione di un modello di valutazione del rischio WMSDs correlato all’esposizione);
- la definizione di un modello di valutazione del rischio di patologie muscoloscheletriche legate al lavoro;
- l'elaborazione successiva di una specifica linea guida per l’attivazione del PMP regionale da realizzare a cura delle ATS.”
Pertanto, le informazioni tecniche, procedurali ed organizzative che scaturiscono dall’attività di censimento prevista dall’azione 7.2, oggetto del presente documento, consentiranno di sviluppare la documentazione di supporto ai processi di valutazione e gestione dei rischi di patologie dell’apparato muscolo-scheletrico, utilizzabile dalle aziende gestori dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) e del Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD).
La prima parte del Piano Mirato prevede, da parte delle Aziende coinvolte, lo sviluppo di un percorso di autovalutazione del rischio di insorgenza di patologie muscoloscheletriche legate al lavoro, tramite la compilazione di una scheda di autovalutazione.
Tutta la documentazione di interesse è consultabile nella sezione Documenti.
Per eventuali informazioni è possibile scrivere all'indirizzo mail dedicato pmpRSB_ADI@ats-milano.it.
ATS Milano Città Metropolitana partecipa al “Piano Mirato di Prevenzione (PMP) a valenza regionale relativo all’utilizzo in sicurezza di sostanze cancerogene e mutagene soggette ad autorizzazione REACH (allegato XIV)”.
Il PMP, che si inserisce nel contesto del Piano Regionale di Prevenzione 2021-2025, è descritto nel documento “Prime linee di indirizzo per l’attivazione del Piano Mirato di Prevenzione (PMP) a valenza regionale relativo all’utilizzo in sicurezza di sostanze cancerogene e mutagene soggette ad autorizzazione REACH (allegato XIV)” approvato con da Regione Lombardia con il Decreto Dirigenziale n. 9 del 04/01/2024.
Scopo del PMP è la promozione del corretto utilizzo di sostanze cancerogene e mutagene soggette ad autorizzazione REACH (allegato XIV) con riguardo non solo al rispetto del Regolamento REACH, ma anche del Titolo IX capo 2 del D. Lgs. 81/08, giacché le due regolamentazioni sono fortemente interconnesse.
Il Piano Mirato prevede inizialmente la compilazione da parte delle aziende selezionate di una Scheda di Autovalutazione mentre successivamente sarà effettuata una campagna di vigilanza nei luoghi di lavoro selezionati.
La Scheda di Autovalutazione sarà disponibile per la compilazione dal 10 luglio 2024 fino al 10 settembre 2024.
Per qualsiasi chiarimento è possibile inviare una mail a ssprogettispeciali@ats-milano.it.
Come noto l’agricoltura italiana è una realtà molto complessa e composita, con strutture produttive molto differenziate sia per la struttura del territorio, sia per le dimensioni e la tipologia delle aziende. Molte realtà sono costituite da microimprese o da piccoli appezzamenti gestiti a livello “hobbistico” accanto ad imprese molto grandi e strutturate.
Dal punto di vista della sicurezza e salute sul luogo di lavoro, l’agricoltura è un settore produttivo ad alto rischio infortunistico e con presenza di rischi importanti per la salute.
Il Piano Nazionale di Prevenzione 2020-2025 con il Piano Predefinito 7 (PP7) relativo all’agricoltura ha inteso definire alcune priorità da gestire sul territorio nazionale.
Regione Lombardia ha individuato lo stress da calore come una priorità d’intervento individuando in particolare il settore della frutti/orti-coltura e, in genere, le attività in pieno campo che occupano un gran numero lavoratori a tempo determinato e stagionali.
Il PMP stress da calore, piano mirato di prevenzione a valenza regionale, come prevede il PP7 si sviluppa negli anni 2023, 2024 e 2025; in ATS Milano per il 2023 sono state raggiunte le aziende che occupano lavoratori che effettuano lavorazioni in pieno campo nel settore dell’orticoltura e della frutticoltura.
Per il 2024 è stato ampliato il piano mirato di prevenzione anche alle aziende del settore della manutenzione del verde e del giardinaggio che effettuano lavorazioni all’aperto nella stagione estiva.
Viene inviata a tutte le Aziende del settore una nota di accompagnamento e la SCHEDA di AUTOVALUTAZIONE (per il 2023 specifica per il settore dell’orticoltura e della frutticoltura e per il 2024 specifica per la manutenzione del verde). La scheda non presenta elementi di controllo, ma è finalizzata ad orientare l’azienda all’adozione delle misure di tutela dal rischio stress da calore oltre che a far emergere buone pratiche volontariamente attivate all’interno delle organizzazioni aziendali.
Oltre alla scheda di autovalutazione sono state predisposte una scheda generale relativa al Rischio Stress da calore e radiazione solare UV e 14 Schede specifiche ad altrettante attività di raccolta in campo o in serra, disponibili anche in multilingue (SERBO, INGLESE, RUMENO, ARABO, FRANCESE, UCRAINO, SLOVACCO, HINDI, POLACCO, ITALIANO con traduzione a cura delle Regione Veneto ULSS9 Scaligera) scaricabili alla pagina dedicata del portale. Nello specifico le schede riguardano le attività di raccolta OLIVE, UVE DA VINO, UVA da tavola, AGRUMI, FINOCCHI, FRAGOLE in tunnel, INSALATA da CESPO, PICCOLI FRUTTI, BASILICO, ORTAGGI in serra, FRUTTA, POMODORO in serra, ORTAGGI pieno campo, CARCIOFO.
Regione Lombardia, aderendo alle strategie del Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 e condividendone gli obiettivi, ha delineato un Piano Mirato di Prevenzione di interesse regionale finalizzato alla “PREVENZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO”.
La Struttura Complessa Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SC PSAL) ha attivato per il 2024/2025 il Piano mirato di prevenzione nel settore Istruzione ed in particolare questo si rivolgerà agli Istituti Superiori pubblici e paritari di Milano e Provincia, come concordato all’interno dell’organismo Territoriale di Coordinamento ex art. 7 D. Lgs 81/08, coordinato dai Dipartimenti Igiene e Prevenzione Sanitaria (DIPS) delle ATS.
L’intento è quello di contribuire al miglioramento complessivo del sistema di gestione del rischio STRESS LAVORO CORRELATO e di facilitare i Dirigenti scolastici nel monitoraggio del cambiamento che ha investito l’organizzazione scolastica in questi ultimi anni richiedendo grandi capacità di adattamento a tutti i lavoratori della scuola.
I Piani Mirati di Prevenzione rappresentano una tipologia di intervento studiata per coniugare l'attività di assistenza sull’attuazione di soluzioni/buone pratiche con l'attività di vigilanza propria dei Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro delle ATS.
L'obiettivo è supportare le scuole nell’applicazione di misure di prevenzione attraverso diverse fasi:
- azioni di Assistenza dallo SPSAL verso le aziende (tramite seminari, comunicazioni scritte, siti Web) per rendere note le misure, ovvero le disposizioni normative e le buone pratiche, al fine di sostenerne l’applicazione, aumentando le conoscenze delle varie figure aziendali (Datore di lavoro, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione RSPP, Medico Competente, Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS/RLST, ecc.);
- richiesta alle aziende di auto valutarsi mediante compilazione di una scheda specifica da restituire all’ATS;
- attività di vigilanza dello SPSAL in un campione delle aziende rivolta all’ottimizzazione della valutazione e gestione del rischio SLC. Per gli Istituti non responder verrà attivata la classica vigilanza.
Per meglio esplicitare il Piano mirato di Prevenzione Stress Lavoro-correlato la SC PSAL ha invitato i Dirigenti Scolastici, i Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), i Medici Competenti, i Rappresentanti del Lavoratori per la Sicurezza (RLS) degli Istituti Superiori pubblici e paritari, coinvolti nel piano mirato di prevenzione a un seminario di presentazione dello stesso che si è svolto il 6 Settembre dalle 11.00 alle 13.00 in videoconferenza. A questo link è disponibile il materiale presentato all’evento: Presentazione Piano Mirato di Prevenzione finalizzato alla Prevenzione del Rischio Stress Lavoro Correlato nel Settore Istruzione | ATS Milano (ats-milano.it).
DOCUMENTAZIONE:
Decreto n. 3520 del 13/03/2023 Allegato 1
Decreto n. 20428 del 20/12/2023 Allegato A,
Scheda di autovalutazione
LINK UTILI:
Informativa Stress lavoro correlato
PER INFORMAZIONI:
Dott.ssa Maria Grazia Fulco
Email mfulco@ats-milano.it
--> NB: La SC PSAL di ATS Milano Città Metropolitana esprime la completa estraneità rispetto a proposte, da parte di studi di servizi privati, di “assistenza” agli Istituti Scolastici Secondari di Secondo grado per la compilazione della scheda di autovalutazione richiesta dal Piano Mirato di Prevenzione(PMP) sullo Stress LC.
Tali iniziative NON sono correlate al Piano Mirato in essere.
Per eventuali dubbi o necessità di chiarimenti inerenti il PMP in questione è possibile rivolgersi alla casella di posta elettronica: pmpscuolestress@ats-milano.it
Regione Lombardia ha previsto l’attuazione di Piani Mirati di Prevenzione (PMP) fra cui quello sui “Cancerogeni in edilizia” (Delibera di Giunta Regionale 2 agosto 2022 - n. XI/6869).
Il PMP riguarderà i seguenti agenti cancerogeni presenti nel comparto edile:
SILICE LIBERA CRISTALLINA – SLC
La silice libera cristallina (SLC) presente in natura in molti tipi di roccia, viene rilasciata nell’aria quando i materiali che la contengono vengono schiacciati, tagliati o comunque lavorati. La frazione fine della polvere che così si libera (frazione respirabile) è dannosa per la salute se inalata e causa di diverse malattie tra cui silicosi e tumori polmonari. La SLC infatti viene classificata dalla IARC come un cancerogeno di classe 1 ed è inoltre compresa nell’allegato XLII al Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n.81.
RADIAZIONI ULTRAVIOLETTE – UV
Lo svolgimento di attività lavorativa all’aperto espone i lavoratori a radiazioni ultraviolette, considerate causa principale dei tumori della pelle e di malattie oculari.
Diversi studi hanno dimostrato infatti una maggior frequenza di tumori della pelle in lavoratori outdoor rispetto a quelli indoor. Sebbene non sia previsto dal Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n.81 uno specifico capitolo sulle radiazioni ottiche naturali da UV solari, essendo le radiazioni UV un agente cancerogeno di classe I riconosciuto dalla IARC, ai sensi degli artt. 15, 17 e 28 dello stesso decreto è imposta al datore di lavoro la valutazione di tutti i rischi cui il lavoratore è esposto nel corso dello svolgimento della propria attività.
CROMO VI
É presente: nei cementi utilizzati per formare i calcestruzzi, nei materiali impiegati nel settore edilizio, probabilmente anche nei terreni scavo. È anch’esso un agente cancerogeno di classe I riconosciuto dalla IARC, la sua inalazione può infatti causare tumori polmonari.
Nel corso del PMP si darà seguito a campionamenti ambientali per rilevarne la presenza durante: demolizioni dei fabbricati; movimentazione di macerie di demolizione; uso in cantiere di polveri di cemento per formazione di calcestruzzi; scavi.
L’indagine interesserà cantieri presenti nel territorio di ATS CMM, nei quali siano previste le attività che comportino esposizione ai rischi di interesse, e che abbiano una durata temporale tale da aver la possibilità di poterne osservare le diverse fasi di lavoro.
Il PMP vuole essere uno strumento di ampia divulgazione delle azioni atte a prevenire i rischi sopra esposti, attraverso l’avvio di uno strumento di AUTOVALUTAZIONE (presente nel box documentale) anche tramite il coinvolgimento dei CSE, i quali sono stati invitati ad un evento di presentazione del Piano Mirato (vedi materiale presentato nel box documentale).
La scheda proposta ha la finalità di far emergere eventuali criticità sulle quali intervenire con misure preventive adeguate alla salute dei lavoratori addetti.
Seguirà poi una fase di vigilanza in cantiere in cui verranno inoltre condotti campionamenti volti alla determinazione della presenza di Cromo e Silice.
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