Ai sensi dell’art. 46 del D. Lgs 101/2020 e s.m.i. chiunque intenda intraprendere una pratica che comporta l’uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti, ad esclusione delle pratiche soggette a procedura di autorizzazione, nulla osta e registrazione, deve darne comunicazione, almeno 30 giorni prima, alle autorità competenti in materia (Comando dei Vigili del Fuoco, ATS, ARPA e all’Ispettorato Territoriale del Lavoro); in caso di pratiche condotte con attrezzature medico radiologiche la notifica deve essere presentata almeno 10 giorni prima dell’inizio dell’attività.

La notifica deve contenere almeno le informazioni riportate al punto 4.1 dell’Allegato IX del D. Lgs 101/2020 e s.m.i.. La variazione dei dati elencati al punto sopracitato deve essere preventivamente comunicata agli Enti competenti. Le variazioni relative ai dati amministrativi possono essere comunicate entro 30 giorni dall’avvenuta modifica.

Ai sensi dell’art. 53 del D. Lgs 101/2020 e s.m.i., almeno 30 giorni prima dalla cessazione di pratica radiologica soggetta a notifica, deve essere inviata una comunicazione alle medesime amministrazioni alle quali è stata inviata la notifica di inizio di pratica radiologica, tra cui l’ATS, secondo quanto indicato ai punti 4.6 e 4.7 dell’Allegato IX dello stesso Decreto.

La semplice dismissione senza sostituzione di un’apparecchiatura radiologica non si configura come cessazione di pratica, ma come variazione e pertanto la comunicazione rientra negli adempimenti di cui all’art. 46 del D. Lgs 101/2020 e s.m.i..

Un soggetto che impiega sorgenti radiogene mobili in più siti non determinabili a priori e presso terzi, deve, a seconda che sia in possesso di un Nulla Osta Industriale di categoria B (link scheda_Nulla Osta per Pratiche con Sorgenti di Radiazioni Ionizzanti) o che svolga la propria attività in regime di notifica di pratica radiologica ai sensi dell’art. 46 del D. Lgs 101/2020 e s.m.i., presentare agli Enti competenti, tra cui l’ATS, rispettivamente la relazione preventiva prevista dall’Allegato XIV al punto 6.2 o la notifica di pratica radiologica ai sensi dell’art. 46 del D. Lgs 101/2020 e s.m.i..

In caso di ritrovamento di sorgenti di radiazioni ionizzanti o di materiale radiocontaminato i casi che possono verificarsi sono:

• chiunque ritrovi materiale o apparecchiature recanti contrassegni indicanti la presenza di radioattività deve informare la più vicina autorità di pubblica sicurezza che a sua volta informerà gli Enti competenti, tra cui l’ATS, ai sensi dell’art. 45 del D. Lgs 101/2020 e s.m.i.;
• le aziende che hanno l’obbligo di effettuare la sorveglianza radiometrica ai sensi dell’art. 72 del D. Lgs 101/2020 e s.m.i., nel caso di ritrovamento di materiale radiocontaminato o di sorgenti di radiazioni ionizzanti, devono darne comunicazione agli Enti competenti indicati nel medesimo articolo, tra cui l’ATS;
• in situazioni di rinvenimento di materiale radioattivo non disciplinato nei precedenti, si applicano le disposizioni previste all’art. 204 del D. Lgs 101/2020 e s.m.i..

Ai sensi dell’art. 186 comma 7 D. Lgs 101/2020 e s.m.i., i vettori autorizzati al trasporto di materie radioattive hanno l’obbligo di comunicare il trasporto, almeno quindici giorni prima della data di partenza della spedizione, al Prefetto, al Comando dei Vigili del Fuoco e alla ATS. La comunicazione deve includere le informazioni indicate nell’Allegato XXXIII dello stesso Decreto.