Mappatura delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nell’acqua potabile

Pubblicato il 20/11/2023 alle 14:45
Ultima modifica: 23/01/2025 alle 14:14

La mappatura delle sostanze perfluoroalchiliche condotta da ATS presso i punti di controllo rappresentativi dell’acqua potabile distribuita dagli acquedotti comunali del territorio, ha registrato risultati incoraggianti in quanto rispettano il valore raccomandato dall’Istituto Superiore della Sanità (0,5 µg/l - microgrammi per litro di acqua) ma anche quello più cautelativo (0,1 µg/l) non ancora obbligatorio che la norma impone dal 2026, per consentire un congruo tempo tecnico di adeguamento a tutte le regioni.

La concentrazione più bassa attualmente misurabile dallo strumento analitico in dotazione ai laboratori è pari a 0,0015 microgrammi/l ovvero 1,5 nanogrammi/l.

Da settembre 2024 il laboratorio di analisi determina tutti i 24 composti perfluoroalchilici previsti dalla norma denominato “somma di PFAS”.

La mappatura è iniziata nel 2021 e ad oggi solo due analisi sul totale dei campioni effettuati nei 4 anni di monitoraggio hanno evidenziato valori non in linea con i restanti; a seguito di accorgimenti tecnologici che ha messo in opera il gestore, dal 2023 i valori sono stabilmente rientrati.

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