L'autocertificazione, cioè la dichiarazione che sostituisce la produzione di certificati nei rapporti con la pubblica amministrazione, ma anche con i gestori di servizi pubblici e con i privati che vi consentono, è regolata dal Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamenti in materia di documentazione amministrativa) e rappresenta la possibilità per il cittadino che le stesse notizie/informazioni, già presenti in un registro pubblico, vengano acquisite d'ufficio dalla pubblica amministrazione procedente.
Il sopra citato decreto, in particolare al Capo III, Sezione V - Norme in materia di dichiarazioni sostitutive -, definisce e determina l'utilizzo dello strumento dell'autocertificazione.
Si vedano nello specifico:
• Art. 46: Dichiarazioni sostitutive di certificazioni;
• Art. 47: Dichiarazioni sostitutive dell'atto di notorietà;
• Art. 48: Disposizioni generali in materia di dichiarazioni sostitutive;
• Art. 49: Limiti di utilizzo delle misure di semplificazione.
Il Decreto Semplificazioni (decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modificazioni in legge 11 settembre 2020, n. 120) ha introdotto degli elementi di novità al d.P.R. n. 445/2000. In particolare, l’obbligo di accettare le autocertificazioni è stato esteso anche ai soggetti privati.
Pertanto, nei rapporti con gli organi della pubblica amministrazione, i gestori di pubblici servizi ed i privati le certificazioni sono sempre sostituite da autodichiarazioni rese dagli interessati (articoli 46 e 47 del d.P.R. n. 445/2000), ovvero le relative informazioni devono essere acquisite d’ufficio.
Le amministrazioni certificanti titolari di dati fruibili devono renderli disponibili alle amministrazioni pubbliche ed ai gestori di pubblici servizi per la relativa acquisizione d’ufficio, oltre che ai soggetti privati per la verifica di dichiarazioni sostitutive, previo consenso del dichiarante (art. 71, comma 4, del d.P.R. n. 445/2000).
La presente sezione è riservata agli uffici della Pubblica Amministrazione, ai Gestori di Pubblici Servizi ed ai privati che necessitano di verificare i dati autocertificati. Ai sensi del d.P.R. n. 445/2000:
• per Soggetti Procedenti si intendono le amministrazioni pubbliche, i gestori di pubblici servizi ed i privati che ricevono le dichiarazioni sostitutive ovvero le amministrazioni pubbliche ed i gestori di pubblici servizi che provvedono agli accertamenti d'ufficio, ai sensi dell'art. 43 del medesimo d.P.R.
• per Amministrazioni Certificanti si intendono le amministrazioni che detengono nei propri archivi le informazioni e i dati contenuti nelle dichiarazioni sostitutive, o richiesti direttamente dai Soggetti procedenti, ai sensi degli articoli 43 e 71 del medesimo d.P.R.
Dal 1° gennaio 2012 le pubbliche amministrazioni non possono richiedere né accettare certificati dai propri utenti (cittadini e/o imprese) in quanto le informazioni contenute nei certificati sono già in possesso di un ufficio pubblico, e sono tenute ad accettare, al posto dei certificati, le dichiarazioni rese personalmente dall'interessato e firmate sotto la propria responsabilità (art. 46 del d.P.R. n. 445/2000).
Nei rapporti con gli uffici della pubblica amministrazione e con i gestori di pubblici servizi i certificati sono sempre sostituiti dalle autocertificazioni.
Per quanto riguarda i soggetti privati, i controlli sulle autocertificazioni potranno essere effettuati solo su espresso consenso del dichiarante. La richiesta di controllo proveniente dal soggetto privato dovrà, quindi, essere corredata dal consenso del dichiarante. (art. 71, comma 4, del d.P.R. n. 445/2000)
TEMPI E MODALITA’ DI RICHIESTA
Termini di conclusione del procedimento
Le verifiche di veridicità saranno eseguite entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta.
Termini di presentazione
Le richieste di verifica di veridicità delle informazioni dichiarate possono essere presentate in qualsiasi momento.
Come si richiede
Le pubbliche amministrazioni, i gestori di pubblici servizi ed i privati possono inviare all’ATS della Città Metropolitana di Milano le richieste di controllo sulla veridicità dei dati ad esse autocertificati, utilizzando l’apposita modulistica sotto indicata.
DOCUMENTAZIONE
La documentazione dovrà essere presentata secondo le seguenti modalità e contenere obbligatoriamente i seguenti elementi:
- essere predisposta su carta intestata del richiedente, secondo il modello disponibile nella sezione modulistica;
- indicare espressamente l’oggetto, ossia “richiesta di accertamento d'ufficio (ai sensi dell’art. 43 del d.P.R. n. 445/2000)” – per le pubbliche amministrazioni o per i gestori di pubblici servizi - oppure “richiesta verifica dichiarazioni sostitutive” (ai sensi dell’art. 71 del d.P.R. n. 445/2000)” – per le pubbliche amministrazioni, i gestori di pubblici servizi ed i privati –;
- riportare il cognome, il nome, la qualifica, la firma, i recapiti telefonici e l’indirizzo e-mail del richiedente;
- la firma deve essere accompagnata dal nome del sottoscrittore con l’indicazione della relativa qualifica e deve essere allegata copia del documento di identità, ove non vi sia stata sottoscrizione digitale;
- riportare il numero di protocollo e la data;
- essere accompagnata dalla dichiarazione sostitutiva per cui è richiesta la verifica di veridicità;
- indicazione esatta dei dati anagrafici del soggetto che ha rilasciato la dichiarazione e indicazione puntuale del dato da verificare;
- l’ufficio di provenienza;
- consenso scritto del dichiarante (per i controlli richiesti da parte di soggetti privati).
DOVE RIVOLGERSI
Le richieste possono essere:
• inviate al seguente indirizzo di posta elettronica certificata (PEC): protocollogenerale@pec.ats-milano.it;
• presentate a mano al Protocollo Generale dell’ATS della Città Metropolitana di Milano, sito in Corso Italia n. 52 - 20122 Milano;
• spedite via posta al seguente indirizzo: ATS della Città Metropolitana di Milano - Ufficio Controllo Autocertificazioni - Corso Italia n. 52 - 20122 Milano;
• tramite posta elettronica ordinaria (PEO), allegando la propria carta di identità, al seguente indirizzo: attivistico@ats-milano.it.